«PACE»
IN SANSCRITO
स न ध इ
Sito realizzato da Manuela Barletta
Aggiornamenti di Gabriele Zangari
Negli anni settanta una studiosa reggina di lingue antiche analizzò la più antica forma di scrittura conosciuta, il Sanscrito. Si cercava una parola che esprimesse contemporaneamente il concetto di pace e quello di associazionismo, attivismo ambientalista. SANDHI, pace, unione (rispetto a Santi, pace, tranquillità), sintetizza ottimamente tale concetto. Questo fu il nome di un’Associazione Pacifista, Culturale ed Ambientalista che coordinò il Comitato calabro della Lega per il Disarmo dell’Italia, fondata dallo scrittore Carlo Cassola (divenuta poi Lega per il Disarmo Unilaterale). Oggi SANDHI accoglie di buon grado i siti di tre Organizzazioni: la storica Associazione Ambientalista KRONOS, il Club UNESCO di Reggio, ed il Comitato per la Pace.
SANDHI presenta le attività ambientaliste, culturali e pacifiste condotte da:
KRONOS – Calabria/Accademia Kronos, Associazione Ambientalista, già Sezione regionale del Centro Studi ed Iniziative Ecologiche Kronos 1991.
Club UNESCO, membro della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, associata alla Federazione Mondiale Club UNESCO
Comitato per la Pace, o Comitato di Coordinamento per la Promozione di una Cultura di Pace.
(Ultimo aggiornamento Pagina 22/11/2009)
MESSAGGIO ALL’UMANITA’
Un sogno che ricordo nitidamente, tra i tanti che mi capita di fare (come succede a tutti), ed abbastanza lungo.
Mi
trovavo a Roma, in Piazza San Pietro, e procedevo verso
Era sera: comunque era
buio. Non c’erano persone nella piazza, e nemmeno nelle strade adiacenti. Non
stavo bighellonando, ma tornavo verso una residenza (nella realtà mi è capitato
più volte di alloggiare nei pressi di Piazza San Pietro, e quindi di percorrere
quell’itinerario).
La mia attenzione fu
attratta da una persona illuminata da un piccolo riflettore su di essa puntato.
Avvicinandomi, osservai che questa persona era un uomo sulla trentina, magro,
con giacca grigia pesante e un po’ sdrucita, capelli biondo scuro, occhi chiari,
vaghe caratteristiche somatiche dell’Est europeo.
Davanti a se aveva una
sorta di tavolino “da ambulante”, con un braccio metallico agganciato ad esso,
alla fine del quale era sistemata una telecamera senza età, alquanto piccola. Su
un altro braccio (dritto, questo, al contrario del primo) era collocato un
faretto, che emanava una luce gialla verso il busto dell’uomo.
Io mi avvicinai perché
il tragitto da fare era quello, ed arrivai a pochi centimetri dalla persona, che
guardai, assieme all’apparecchiatura, con poca curiosità (data l’eccezionalità
della situazione).
Fu a quel punto che il
giovane si rivolse a me in un italiano che a me parve con accento dell’Est. Mi
disse, con tono pacato e deciso: “Vuoi parlare all’Umanità?”
Io lo guardai, come di
solito faccio nella realtà, con sguardo incredulo, senza dire niente: ma con
l’evidente espressione di chi direbbe “ma che cavolo stai dicendo?”.
Lui, con
un sorriso appena abbozzato, mi spiegò, senza parole superflue, in che modo
avrei potuto farlo: “Fra cinque minuti da questa telecamera inizierà un
collegamento video con tutte le televisioni del pianeta, pubbliche e private. La
trasmissione si sovrapporrà a quelle in onda. Da studi collocati ovunque nel
mondo, seimila interpreti simultanei tradurranno ciò che sarà detto, in
altrettante lingue e dialetti, per consentire la comprensione del messaggio a
tutti coloro che stanno ora davanti al televisore. Il collegamento durerà
esattamente mezz’ora ”.
La mia incredulità si
fece ancora più evidente, ma lo sguardo della persona davanti a me era
rassicurante e convincente. Nei sogni si fanno cose che nella realtà non si
farebbero: probabilmente, se mi fosse successo veramente, avrei dato una moneta
da un euro all’originale personaggio, facendogli un sorriso ed augurandogli
“buone cose”.
Ma il
sogno era come un film già scritto: io “dovevo” acconsentire a parlare, e quella
rappresentava un’occasione da non tralasciare. Nel sogno,
considerai sincere le parole dell’uomo dalla vecchia
giacca, e dissi, semplicemente “Ok”, avvicinandomi alla “postazione”, e pensando
“Perché proprio io? Perché questa richiesta viene fatta a me e non ad altri? E
perché non parla lui stesso all’Umanità, anziché chiamare me?” Ma questi
interrogativi non potevano trovare risposta.
Lui si spostò di lato,
invitandomi a gesti a sistemarmi al suo posto. La nottata era molto silenziosa,
la temperatura era ottimale, nessuno circolava. Persino il giovane sembrava non
esserci. Mi ritrovai davanti ad una telecamera, con un faretto rivolto contro di
me, che stranamente non mi abbagliava.
Pensai a cosa avrei
potuto dire alla gente di tutto il mondo (almeno a quelli che nella successiva
mezz’ora si fossero trovati davanti alla TV), e guardai l’apparecchio video, che
peraltro sembrava spento. Mi assalì la commozione, e le pulsazioni aumentarono.
Sudai un po’, anche. Ma fu solo un attimo.
Poi la mano ossuta
dell’uomo apparve alla mia sinistra, con le dita aperte. Indicò, subito dopo,
(sempre con le dita), il numero 4, poi il tre, ancora il due (con 2 dita), e
così via: uno, e poi, finalmente, alzò il pollice per significare “ok”, mentre
con l’altra mano mi indicò la telecamera, sulla quale, ora, si accese una
minuscola luce blu.
Ero proprio solo, ora,
ed in una frazione di secondo pensai a tutta la mia vita, alle persone che avevo
conosciuto e con le quali avevo condiviso iniziative ed azioni, ai volti allegri
o sofferenti di mille e mille, e mille uomini e donne che avevano incrociato il
mio sguardo. Fu solo un attimo, o forse anche meno, Poi parlai, con tono calmo e
sicuro, leggermente commosso.
“Salve. Non preoccupatevi dell’intrusione: staremo assieme
solo per mezz’ora. Poi potrete seguire nuovamente la vostra trasmissione
preferita. Considerate questo, come un regalo. Anche se non so da parte di chi.
In questo istante ognuno di voi è occupato in qualcosa. Tu
stai cibandoti per uscire subito dopo a lavorare o pensando al giusto riposo
successivo; tu guardi distrattamente lo schermo mentre stai facendo altro;
oppure stai cambiando canali, e, con sorpresa, trovi sempre il mio volto ed
ascolti ciò che ti sto dicendo; o forse sei in strada, davanti ad una vetrina
con un televisore, e ti attrae l’improvviso cambiamento di programma: e per
questo ti fermi: per cercare di ascoltare le parole; o sei insonne davanti alla
TV, quasi aspettando proprio questo strano collegamento; stai attendendo un
programma che ti piace, e con fastidio osservi questa intromissione.
Ma in questi
momenti non parlo solo a te. Mi rivolgo anche al
manager
superpagato che non ha il tempo di offrire un semplice sorriso alla propria
moglie
o una carezza al
figlio, mentre accetta di buon grado le prestazioni
delle diverse
segretarie; al
politico
più o meno impegnato in un’organizzazione mondiale, continentale, nazionale,
regionale, o locale: ai tanti politici per opportunismo ed ai pochi politici per
ideale, al piccolo
Presidente di Circoscrizione che impegna la sua vita a
rivangare per giorni su cosa è stato fatto in pochi minuti del mese scorso ed al
Premier
che pensa a come far guadagnare in maniera esagerata, in qualsiasi modo, ad
alcuni suoi amici che ‘tanto hanno insistito’. Mi rivolgo al
vagabondo,
che ha scelto i margini di una città come propria casa, animato da un senso di
rabbia verso tutti o da oblio verso una società che reputa balorda; al
contadino più o meno fortunato,
che non riesce nemmeno a vedere la più vicina ma lontanissima casa di un suo
simile, e che non conosce orari se non quelli scanditi dal sole; al
fanatico
armato fino ai denti, che desidera vivere solo se lotta senza motivo, e che
uccide per il solo gusto di farlo; a
chi lavora
da sempre, senza chiedersi se ciò sia giusto, e senza pensare che una società
progredita potrebbe alleviare l’impegno manuale, aumentando quello delle
macchine, per favorire la
creatività, l’arte,
e l’espressione in genere; alla
adoratrice degli oggetti firmati, che si
deteriorano immediatamente e che servono solo a pubblicizzare gratuitamente la
‘firma’; al timido, che non riesce mai a
trovare la donna giusta solo perché le centinaia di donne che lo vorrebbero sono
troppo orgogliose per fare le prime ‘avanches’; a chi
studia sempre
per la propria formazione, creandosi talvolta un mondo nebbioso tutto personale;
a chi non lavora,
ma usa la propria intelligenza per depredare gli altri, persino i vicini, senza
pensare che ciò che indebitamente toglie è stato costruito, dagli altri, col
lavoro e l’impegno di anni; a chi
lavora per far piacere agli altri,
provando piacere da ciò; ed a chi, stupidamente, fa la stessa cosa, ma senza
provare altrettanto piacere; a chi si alza alle 5 del mattino
per osservare la montagna o la scogliera che si colora di rosa alle prime luci
dell’alba; ed a chi
dorme fino a sera, senza provare mai il
piacevole brivido del sole sulla pelle nuda.
Parlo ad ognuno di voi, soddisfatti della vita o
insoddisfatti: a chi pensa di aver fatto tutto e di essere pronto alla morte; a
chi è giovane dentro e vorrebbe rimanere così anche fuori, indefinitamente; a
chi vuole suicidarsi, e programma di farlo, senza pensare che esistono altre
forme, come il ‘suicidio sociale’, che consiste nell’andarsene per sempre in un
arcipelago del Pacifico ancora non sommerso dal mare, in cui spostarsi in
zattera ogni giorno in un’isola diversa e godendo del clima e delle piacevolezze
dei luoghi.
Parlo al
peruviano che mastica coca per salire agevolmente, allo spagnolo che si è
liberato anche dei vestiti, al garbato e spensierato coreano, all’africano che
vive più con i ritmi della natura che con quelli dell’orologio, all’europeo
sempre preoccupato, all’inglese gentile ma non troppo, al calmo australiano
abituato a muoversi parecchio, all’indiano spiritualista, all’arabo lavoratore,
al talebano esagerato che sa di esserlo ma se ne frega, al consumista, al
parsimonioso, al frugale.
Voi, giovani, vecchi, donne, uomini, transessuali,
eterosessuali, omosessuali, bisessuali, asessuali, orientali, occidentali,
ricchi, poveri, boreali o australi, monoteisti, politeisti, panteisti,
agnostici, siete combattuti tra due estremi: raggiungere la felicità o
soccombere. Mille sono i modi per fare una di queste cose: alcuni costruttivi,
altri distruttivi. I modelli che vi si parano davanti non sono quasi mai utili
per realizzare la prima scelta: le decisioni dell’Uomo spesso non coincidono con
la logica, ma con la voglia di aumentare il potere di pochi.
Voi,
potenti del mondo, vi siete mai
chiesti cosa avete fatto per
meritare questo ruolo, dato che
solo l’1 % di voi
opera con autentico
spirito di servizio?
Voi,
umili per incapacità oppure
umili per serietà e stile di vita,
vorrete sempre stare al seguito di chi sfrutta le vostre debolezze? Ritenete di
essere veramente altruisti, ma non fate nulla per ben concretizzare questo
altruismo, né per raggiungere il potere pacifico.
Rifiutate il confronto nella società bieca ed invidiosa, e questo denota la
vostra superiorità mentale e sociale: ma non è corretto! Perché voi avete le
qualità e la capacità di
governare in un’autentica
democrazia,
in quanto sapete già interpretare i desideri, le esigenze, le vocazioni della
collettività!
Le risorse del pianeta vengono usate per decimare le altre
popolazioni, anziché per aiutarle a crescere. Il benessere è quello che appare,
cioè solo materiale; e non viene data importanza alla crescita intellettiva e
culturale, quale mèta da raggiungere.
Gli scambi culturali tra ognuno di voi, che consentirebbero
una rapida evoluzione mentale e sociale traducibile in immediato progresso
mondiale, non vengono incentivati: anzi, spesso vengono ostacolati, o comunque
minimizzati. E le comunicazioni, reali o virtuali, dirette o indirette,
rimangono sempre costose, determinando il rallentamento del progresso: minori
gli scambi = minore la maturità di ogni singolo individuo = più lento il
progresso di ogni popolazione.
I Piani ‘a lunga scadenza’ sono pochi, troppo pochi nel
pianeta, perché molte delle scelte riguardano solo i programmi dell’anno. Le
invenzioni che avrebbero potuto determinare benessere gratuito a tutti, sono
state abbandonate, cancellate, e dimenticate. La “legge del mercato” (o, per
meglio dire, “del profitto di pochi”) ha provocato lo sfruttamento delle
risorse, e l’inquinamento forse irreversibile della Terra.
Solo una riflessione, da parte mia, che è forse un invito per
ciascuno di voi.
Credo che il
rispetto
sia la parola chiave che ci consentirà di essere felici.
Rispetto per noi stessi: dobbiamo saperci apprezzare, e
sapere apprezzare coloro che dedicano la propria vita per servire il prossimo,
per sensibilizzare, per costruire. Dobbiamo collaborare per creare condizioni di
vita migliori, città più confortevoli, servizi più efficienti, un uso più
razionale delle risorse energetiche, per utilizzare le energie naturali, per
rallentare l’eccessivo ed inutile consumismo.
Rispetto per l’ambiente naturale, che deve sopportare, suo
malgrado, la nostra nefasta e distruttiva azione quotidiana.
Rispetto per il patrimonio culturale, che spesse volte
abbiamo consapevolmente distrutto, facendo perdere, a chi è venuto dopo di noi,
il ricordo di quanto di buono l’Umanità è riuscita a creare.
Rispetto per le persone, amiche o sconosciute, vicine a noi e
diverse anche solo per mentalità o azioni: godiamo della loro fortuna o del loro
lavoro, senza invidia, ma con sereno apprezzamento.
Rispetto per gli animali, che possono difendersi solo col
proprio corpo, anche se spesso preferiscono sfuggire la lotta perché, forse,
loro rispettano l’Uomo.
Rispetto per l’Umanità in crescita: condividiamo ed
apprezziamo ciò che fanno gli altri, e siamo solidali con loro, se hanno
sfortuna.
Noi siamo
Universi completi. E noi possiamo vivere armonicamente con il Creato, se lo
vogliamo. Dovremmo mantenere la
gioventù di spirito anche da vecchi, e
rimanere sempre in armonia con il nostro corpo.
Non vi sottovalutate. Sappiate considerare, con serenità ma
con fermezza, il vostro stato, la vostra etnìa, la vostra origine. Conservate la
vostra indole, ovunque voi siate. Il vostro senso di appartenenza deve essere
rappresentato con orgoglio, e non con vergogna.
Se la vostra indole è aperta e cosmopolita, sappiatela
mantenere sempre, e sappiatela manifestare nei rapporti con gli altri, con
orgoglio, ma senza prevaricare gli altri.
Come riconoscete in voi l’emblema di un mondo, così dovreste
riconoscere in ciascun altro le sue origini, e rispettarle, sempre, anche se vi
capiterà di non condividere gli stessi pensieri.
Mi auguro che ognuno di voi svolga il lavoro che ha scelto, e
che l’onestà sia una prerogativa di un numero sempre maggiore di persone: non
per gloriarsi, ma per costruire insieme, per collaborare con tutti gli altri,
anche con gli sconosciuti.
Quel giovane mi guardò
come se sapesse che “ce l’avrei fatta” a sintetizzare un messaggio in mezz’ora.
Nello sguardo aveva
anche una strana espressione: colsi in lui la consapevolezza di ciò che avrei
detto, e mi meravigliai.
La lucina si era
spenta. L’intensità del faretto rivolto ora verso di lui
Mi salutò con la mano, senza parlare, e tornando a guardare il piccolo leggio.
CALENDARIO ATTIVITA' 2009
(Reggio Cal., 23 aprile 2009)
GENNAIO:
LUNEDI’ 26
H 17,00
RIUNIONE CLUB UNESCO RE ITALO
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 29
H 18,00
RIUNIONE ACCADEMIA KRONOS
(c/o IL TIPICO)
LUNEDI’ 16
H 17,00
RIUNIONE CLUB UNESCO RE ITALO
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 26
H 18,00
RIUNIONE ACCADEMIA KRONOS
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 5
H 16,00
PROIEZIONE VIDEO (Ambiente Giovane)
(c/o CIRC. S. CATERINA)
GIOVEDI’ 5
H 19,30
ASSAGGIO PRODOTTI TIPICI (AG)
(c/o IL TIPICO)
DOMENICA 8
H 08,00
ESCURSIONE NATURALISTICA E
CULTURALE
a Palizzi ed a Pietrapennata
GIOVEDI’ 12
H 16,00
PROIEZIONE VIDEO (Ambiente
Giovane)
(c/o CIRC. S. CATERINA)
GIOVEDI’ 12
H 17,30
INCONTRO / STRANIERI (Giovani Insieme)
(c/o CIRC. S. CATERINA)
GIOVEDI’ 12
H 20,00
ASSAGGIO PRODOTTI
TIPICI (AG)
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 19
H 16,00
INCONTRO REGGINI/STRANIERI (GI)
(c/o CIRC. S. CATERINA)
DOMENICA 5
H 08,00
ESCURSIONE NATURALISTICA E
CULTURALE
a San Giorgio Morgeto
GIOVEDI’ 9
H 18,00
RIUNIONE DIRETTIVO ACCADEMIA KRONOS
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 16
H 10,30
RIUNIONE CON ARPACAL
a Catanzaro Lido
MARTEDI’ 21
H 18,00
RIUNIONE DEL CLUB UNESCO RE ITALO
(c/o IL TIPICO)
VENERDI’ 24
H 15,00
INCONTRO DEI CLUB UNESCO DELLA CALABRIA
a Tropea
25 E 26
sempre
ASSEMBLEA REGIONALEDI ACCADEMIA KRONOS
a Tropea
MERCOLEDI’ 29
H 15,00
RIUNIONE DIRETTIVO NAZIONALE AK
a Roma
GIOVEDI’ 30
H 10,00
ASSEMBLEA NAZIONALE ACCADEMIA KRONOS
a Roma
30 / 2 maggio
sempre
ASSEMBLEA NAZIONALE FICLU
a Cagliari
DOMENICA 10
H 08,00
ESCURSIONE NATURALISTICA E
CULTURALE
al Lago Costantino / S. Luca
VENERDI’ 22
H 17,00
RIUNIONE CLUB UNESCO RE ITALO
(c/o IL TIPICO)
GIOVEDI’ 21
H 16,30
INCONTRO CON STRANIERI
(c/o
CIRC. S. CATERINA)
GIOVEDI’ 28
H 18,00
RIUNIONE ACCADEMIA KRONOS
(c/o IL TIPICO)
DOMENICA 31
H 08,00
ESCURSIONE CULTURALE con
il CLUB UNESCO
a Gallicianò
Alle escursioni successive al 10 maggio potranno partecipare solo i Soci delle
due organizzazioni, con il ruolo di animatori e coordinatori
DOMENICA 7
H 08,00
ESCURSIONE NATURALISTICA
CULTURALE
a Scilla e Ganzirri
MERCOLEDI’ 10
H 17,00
RIUNIONE CLUB UNESCO RE ITALO
(c/o IL TIPICO)
DOMENICA 14
H 08,00
ESCURSIONE CULTURALE
a Gerace
GIOVEDI’ 25
H 18,00
RIUNIONE ACCADEMIA KRONOS
(c/o IL TIPICO)
VENERDI’ 26
H 17,00
CONVEGNO CON PROIEZIONI
(c/o Provincia)
Conversazioni di Italia Nostra nell'anno del Paesaggio
(Reggio Cal., 11 febbraio 2009)
Il CSEAAM (Centro Studi di Educazione Ambientale nell'Area Mediterranea)
L'Associazione Ambientalista Accademia KRONOS Calabria
Il Club UNESCO
Re Italo
di Reggio
(Reggio C., 20 gennaio 2009)
promuovono ed organizzano, di concerto con Associazioni Culturali ed Ambientali
di tutte le Nazioni del Mediterraneo e nell'ambito di programmi europei per la
Gioventù, VIAGGI E SEMINARI TEMATICI DI CARATTERE CULTURALE in tutti gli Stati
Mediterranei ed Europei.
La
permanenza ha la durata media di 6 giorni. Organizzativamente il singolo
partecipante versa,all'atto della prenotazione di ogni singolo viaggio, € 100,00
(caparra di garanzia) al CSEAAM.Provvede quindi all'acquisto del biglietto aereo
a/r, trasmettendone copia al CSEAAM e ricevendo la completa restituzione della
caparra. Il soggiorno(vitto,alloggio, spostamenti interni) è a totale carico
dell'Associazione del Paese ospitante, che provvede anche a restituire il 70 %
delle spese sostenute per l'acquisto del biglietto aereo (purchè esse non
superino € 500,00 / 550,00).
In
totale, pertanto, l'intera iniziativa costerà ad ogni singolo partecipante € 150
/ 165.
Requisiti per adesioni e partecipazioni:
-
essere cittadino italiano o comunque possedere passaporto (o altro documento, se
sufficiente) italiano;
-
conoscere la lingua inglese (medie capacità di espressione in inglese);
-
avere dal 15 (quindici) ai 30 (trenta) anni d'età;
-
possedere capacità di preparazione del viaggio nell'arco di 15 giorni.
Coloro che intendono aderire ai programmi, e che possiedono le caratteristiche
citate, potranno fornire le proprie generalità (indicando la data di nascita),
apponendo la dicitura "SI" accanto alle richieste (sottolineate) dei requisiti,
rispondendo direttamente a questa mail
Ad
esse/i verranno inviati i programmi di massima,con l'indicazione delle date
probabili di svolgimento dei seminari, onde consentire la scelta.
All'approssimarsi (ed alla conferma di svolgimento) del/i seminario/i indicato/i
la/il partecipante verserà la caparra e provvederà immediatamente all'acquisto
del biglietto (ottenendo il rimborso della stessa caparra).
Prima della partenza verranno fornite tutte le utili indicazioni sul tema e sul
programma dettagliato.
KRONOS PER LA NATURA
(Reggio C., 26 gennaio 2008)
Si è tenuta presso Il Tipico, in Via Santa Caterina 124, la prima riunione KRONOS del 2008. Ai numerosi Soci presenti il Presidente Regionale Alberto Gioffrè ha ricordato le più importanti tappe associative del 2007: la Mostra Gli Artisti incontrano la Natura; il Programma di Educazione Ambientale svolto in sei Scuole della Calabria, con il coinvolgimento di circa 20 esperti, docenti e collaboratori; il Progetto Nazionale Parchi Vivi per la promozione e la valorizzazione del Parco Nazionale dell’Aspromonte, rivolto ai lavoratori stranieri ed ai soci di cooperative sociali; l’iniziativa Aspromonte Vivo, che ha visto coinvolti 300 studenti di tre Scuole della Provincia (di cui 120 hanno avuto l’occasione di visitare alcuni dei siti più interessanti del Parco); le celebrazioni del 35.mo Anniversario della costituzione di Kronos a Reggio, 10.mo di Accademia Kronos e 40.mo di Kronos 1991 (svoltesi presso un villaggio turistico a Tropea, ai primi di ottobre); l’attività estiva di avvistamento incendi nella Provincia reggina; la promozione di Un Bosco per Kyoto (conclusasi l’11 gennaio scorso in Campidoglio, a Roma, con la premiazione del Direttore Giuseppe Cannizzaro del PNA, del Dott. Domenico Lemma dell’ARPACAL, del Dott. Domenico Laria, Sindaco di Ricadi); l’assistenza di protezione civile ai Concerti Reggini (coordinata dalla Dott.ssa Mirella Manganaro) ed alla Notte Bianca; l’ampliamento del sito Web Sandhi; la proposta ufficiale della Sede Centrale di Accademia Kronos di inserimento dell’Arch. Alberto Gioffrè nel Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell’Aspromonte (membro della Giunta nella passata legislatura); le pubblicazioni sulla Rivista Trimestrale Calabria Sconosciuta, l’adesione all’Aggregazione di Associazioni del Comitato per la Pace.
Una Commissione interna ha poi scelto gli autori delle migliori opere artistiche realizzate nel corso delle escursioni svolte. I 3 vincitori (che hanno diritto di concorrere al premio nazionale consistente in un soggiorno a Porto Santo Stefano e nell’Isola di Montecristo) sono risultati: Angela D’Agostino (migliore poesia), Jouini Abla (migliore foto), Mars Mokhtar (migliore disegno).
Sono state quindi programmate alcune delle iniziative 2008: un’Assemblea Regionale a Tropea il 26 e 27 aprile; la proposta di recupero dei rami secchi ferroviari, la proposta di programmazione e divulgazione dell’evacuazione antisismica della città, un seminario sulle tematiche ambientali nelle Scuole Superiori di Oppido Mamertina (che si svolgerà sabato 9 febbraio), la promozione di dissociatori molecolari per l’eliminazione dei rifiuti solidi urbani, un’indagine sui numerosi casi di cancro e leucemie nell’area gravitante su Monte Nardello.
Dopo l’approvazione del bilancio l’Assemblea ha eletto all’unanimità il Consiglio Direttivo Sezionale, che si è arricchito di due nuovi membri (Giovanni Crocè ed Angela Agostino), e che risulta così formato: Dr. Antonio Pizzo, Presidente; Angela Agostino, Vicepresidente; geom. Demetrio Calafiore, Segretario; Giovanni Crocè, Consigliere; dott. Angelo Vazzana, Responsabile Scientifico; Manuela Barletta, Responsabile del sito web; Roberto Primerano Rianò, Responsabile Squadra Aerea; dott. Alessandro Gioffrè, Responsabile Squadra Montana.
Nel Consiglio Direttivo Regionale (di cui sono Vicepresidenti: l’avv. Antonio Nanìa di Catanzaro, il rag. Enzo Molinari di Cosenza, Nando Calendini di Crotone; e Segretario il geom. Enzo Zema) è entrata a far parte di diritto la Prof. Lucia Abiuso (Responsabile della Sezione di Catanzaro). L’Assemblea riconferma al Socio Moreno Caricato l’incarico di costituire la Sezione Kronos – Accademia Kronos a Villa San Giovanni.
L’incontro (al quale parteciperanno i Soci ed i simpatizzanti) è stato aggiornato a giovedì 7 febbraio, alle ore 18, presso Il Tipico in Via Santa Caterina 124, per l’organizzazione del calendario delle escursioni 2008.
KRONOS – CALABRIA / ACCADEMIA KRONOS
Un momento della riunione del 24 gennaio 2008
DIRITTI UMANI CALPESTATI 7OO ANNI FA
IL 13 OTTOBRE 1307 UN PIANO BEN ORCHESTRATO DISTRUGGEVA IL BENEMERITO ORDINE DEI TEMPLARI
(Reggio C., 12 ottobre 2007)
I Diritti Umani non possono essere calpestati: dall’anno della loro costituzione, il 1948, tutti i Club UNESCO del mondo si battono per la loro difesa, per la promozione di una cultura di pace, per i migliori scambi culturali e sociali tra le diverse Etnìe.
700 anni or sono, esattamente il 13 ottobre 1307, veniva perpetrato un vergognoso piano, messo in atto da personaggi potenti quali il Re di Francia Filippo il Bello ed il Papa Clemente V (consenziente). Obiettivo di tale attentato erano i molti nobili Cavalieri Templari che erano riusciti in 200 anni a dare un impulso innovativo a tutta l’Europa ed ai Paesi del Mediterraneo, promuovendo di fatto l’unificazione politica, creando la prima banca moderna, e soprattutto regalando a tutte le popolazioni opere pubbliche di diversa utilità.
Il Tesoriere parigino dell’Ordine, Jean de Tours, aveva ceduto una consistente somma di denaro al Sovrano francese, senza l’autorizzazione del Gapitolo e del Gran Maestro: per questo motivo fu rimosso dall’incarico, ed il Re di Francia fu invitato a restituire la somma arbitrariamente ottenuta. La reazione di uno degli uomini più potenti del mondo occidentale fu miserevole: aggredire i benefattori per poter rubar loro anche tutti gli altri beni in loro possesso. Ordì così un piano perfettamente orchestrato, che potè mettere in atto grazie alla mancanza di mezzi do cuminicazione immediata.
Nella mattina del 13 ottobre 1307 fece infatti arrestare, contemporaneamente, Geoffroy de Charnay (Vice Gran Maestro), Jacques de Molay (Gran Maestro), ed altri 544 Cavalieri, imbastendo tutte le più fantasiose accuse che la sua mente potè produrre. I Templari avevano percepito dal giugno precedente l’astio di Filippo, ma non si opposero all’azione di forza, non comprendendo, nelle poche ore necessarie agli arresti a tappeto, la vastità dell’operazione. Inoltre confidavano nell’ammirazione e nell’affetto incondizionato dell’intera popolazione europea, che poteva essere solo riconoscente ad un Ordine che era riuscito a costruire moltissime strutture utili a tutti ed aveva aiutato finanziariamente chiunque ne aveva avito esigenza.
Con le torture furono estirpate confessioni strampalate, e, come tutti sappiamo, Geoffroy de Carnay e Jacques de Molay, assieme a quasi tutti gli altri Templari francesi, furono messi al rogo.
In 700 anni poco è stato fatto per riscattare il ruolo filantropico dei Cavalieri, e il ripensamento papale è quasi passato inosservato.
Un motivo in più, per tutti noi, per riflettere su come possano essere così spavaldamente ed arrogantemente calpestati i diritti civili, anche nei confronti di chi notoriamente ha offerto tutta la propria vita per il bene del prossimo. Un motivo in più per responsabilizzarci, per spingerci ad osservare l’intimo delle azioni di tutti e per saper scorgere, senza ombra di dubbio, il reale e costruttivo apporto culturale e sociale, appariscente o umilmente nascosto, di ciascuno di noi.
Club UNESCO di Reggio Calabria
5 GIORNI PER L’AMBIENTE, LA CULTURA E LA PACE
(Reggio C., 8 ottobre 2007)
80 amanti di Tropea, tra le oltre 200 persone presenti (provenienti dall’Inghilterra, dalla Danimarca, dalla Sicilia e dalla Campania), hanno assistito, nell’anfiteatro del Villaggio Sabbie Bianche, alla proiezione del video-documentario Il Mio Aspromonte, realizzato dal Club UNESCO di Reggio per la valorizzazione del Parco Nazionale. Altri filmati, sul clima e sul patrimonio naturalistico calabrese, hanno arricchito la fase “divulgativa” dell’Incontro di Tropea organizzato dal Kronos – Calabria e dal Club UNESCO di Reggio per celebrare i 35 anni di Kronos ed i 22 del Club.
Nel corso dei tre Eventi che si sono succeduti durante il lungo Incontro l’Arch. Alberto Gioffrè, dopo aver letto la comunicazione di apprezzamento e di adesione trasmessa dalla Dott.ssa Marialuisa Stringa, Presidente della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO, ha tracciato la storia del movimento ambientalista negli ultimi 40 anni (cioè dalla nascita del Kronos 1991) la costituzione di Accademia Kronos (avvenuta 10 anni or sono), l’attivismo culturale dei Club UNESCO nel mondo, e la nascita dell’impegno pacifista; illustrando, a conclusione, il programma dell’escursione naturalistica di sabato 13 ottobre presso le Cascate di Molochio e le Fortificazioni Romane dello Zomaro. Il Dott. Ennio La Malfa ha illustrato alcune delle più interessanti iniziative nazionali condotte da Accademia Kronos, come: la proposta di eliminazione dei rifiuti attraverso la dissociazione molecolare; le attività di rimboschimento collegate alla riduzione di anidride carbonica (carbon credit); il coinvolgimento in attività sportive, in Congo, degli adolescenti, per distoglierli da attività di guerra; la divulgazione ambientale svolta attraverso il Programma INFEA.
L’Avv. Ottavio Capparella ha evidenziato l’impegno della nuova Rete Legale di Accademia Kronos (che raggruppa oggi Avvocati del Lazio e della Campania), che consentirà di condurre azioni legali a favore dell’ambiente (costituendosi AK parte civile), contro ogni attentato alla Natura. Positiva ed immediata è stata la risposta di tutti gli avvocati presenti (per Reggio si è formato un primo team, coordinato dall’Avv. Monica Delle Donne, per la Liguria e l’Emilia ha aderito un gruppo legale rappresentato dall’Avv. Gabriella Pareti).
Manuela Barletta ha illustrato il sito realizzato a servizio delle due Associazioni (www.sandhi.eu), ed il Geom. Demetrio Calafiore ha relazionato sulle metodologie utilizzate per la formulazione delle previsioni meteorologiche. Particolare interesse ha suscitato l’intervento del divulgatore culturale Oreste Pace, di Palmi, Socio del Club UNESCO reggino, il quale ha tracciato la storia di un Santo venerato in Calabria (San Rocco), descrivendo tutti i monumenti locali dedicati a San Fantino, e promuovendo una visita nel territorio palmese (a Taureana, a Trachina, a Carlopoli) alla riscoperta del patrimonio archeologico e storico della zona.
Non sono mancate attività ricreative collaterali, come la presentazione della Squadra Kronos di Calcetto, promossa e coordinata dal Dott. Piero Palmenta, con la fattiva collaborazione dei Soci Pino Presti e Michele Capozza.
L’Incontro, che ha rappresentato anche l’occasione per visitare il caratteristico borgo di Tropea e per ammirare il suo ricco patrimonio folcloristico, si è concluso con l’adesione alla Marcia per la Pace, in linea con lo spirito pacifista di entrambe le Organizzazioni.
Gruppo redazionale di “Commento Ecologico”, KRONOS - CALABRIA, CLUB UNESCO
L’adesione per il 2009 alle Organizzazioni Kronos, Club UNESCO, e Comitato per la Pace può essere comunicata utilizzando direttamente le schede che sono inserite nelle rispettive caselle, nella sottocasella “Aderisci”.
Si evidenzia che:
- nella scheda Kronos/2009 sono elencati i diritti dei Soci;
- con l’iscrizione al Club UNESCO è possibile prenotare il volume “La Pietra, centro del Mondo”, che contiene foto e storia di Pietra Cappa;
- che al Comitato per la Pace possono aderire sia le Istituzioni (Associazioni, Comunità, Chiese, Scuole) che i singoli.